ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùTlc
Lettera a Infratel, Antitrust e Agcom con l’allarme sui rischi che nelle aree grigie oggetto di consultazione la nuova società della rete Tim manifesti interessi anche nei territori dove Open Fiber ha vinto i bandi Pnrr
di Andrea Biondi
3' di lettura
Open Fiber lo dice con chiarezza, scrivendo in via ufficiale a Infratel, Antitrust e Agcom. Dalle cinque pagine di cui Il Sole 24 Ore ha avuto contezza il messaggio che traspare è netto: la consultazione voluta dalla Ue e indetta da Infratel nelle aree grigie (quelle in cui Open Fiber e Fibercop usufruiscono di fondi Pnrr per effettuare la copertura in fibra) non deve essere l’occasione per mettere i bastoni fra le ruote alla controllata di Cdp e Macquarie.
Per questo l’invito è a vigilare perché Fibercop, la nuova società con in pancia l’ex rete Tim finita a una cordata guidata da Kkr, non vada ad attuare «comportamenti opportunistici già registrati nelle passate consultazioni indette per la mappatura degli investimenti nella aree bianche (qui Of fa riferimento, a Tim per una vicenda del passato sulle aree bianche, Ndr)». Evitare che questo accada, scrive sempre Open Fiber, significa anche «ridurre il rischio che una semplice “manifestazione di interesse” da parte di un operatore possa ritardare o impedire la fornitura di servizi a banda ultralarga nell’area interessata».
Loading...
Un passo indietro per inquadrare la questione. I lavori di cablatura nelle aree grigie – quelle a parziale fallimento di mercato – devono essere completati entro il 30 giugno 2026. In questo quadro, e anche considerando che dal “walk in” (il controllo sul territorio) sarebbe emerso un 45% di civici non collegabili, in quanto errati o inesistenti rispetto alla mappatura fatta da Infratel, con un emendamento e successiva legge di fine aprile era stata resa effettiva la possibilità di portare l’ultrabroadband ai civici “adiacenti” a quelli compresi nei bandi Italia a 1 Giga. La consultazione – per conoscere se i civici di prossimità, comunicati ad Infratel a fine agosto, siano oggetto di investimenti già attuati o inseriti in piani di sviluppo privati da attuare entro il 30 giugno 2026 (deadline del Piano Italia 1 Giga) – ha poi freddato gli entusiasmi in Of.
Va inserita in questa cornice la missiva della società wholesale in cui paventa «il rischio che Fibercop possa utilizzare la procedura di consultazione richiesta dagli Orientamenti della Commissione per ostacolare la copertura da parte di Of dei Civici di prossimità che insistono sui lotti aggiudicati alla medesima». Il timore è che il competitor vada a muoversi sui civici nelle aree vinte da Of. E per chiarire il concetto richiama alla strategia «a macchia di leopardo» con cui in passato, nelle aree bianche «Tim ha reso i piani di investimento di Of più complessi e incerti negli esiti». Timori, dice Open Fiber, che nascono «dalla oggettiva difficoltà per Fibercop di garantire il rispetto del termine finale dell’esecuzione degli investimenti fissato al 30 giugno 2026».
A questo punto, però, considerato anche «che il gap realizzativo a livello nazionale è concentrato per circa il 50% nelle aree Nere e Grigie Commerciali dichiarate nel piano FiberCop», nuovi impegni «ad investire nei Civici di prossimità dei lotti aggiudicati a Of nelle aree grigie nel rispetto del termine finale dell’esecuzione dell’opera del 30 giugno 2026» sarebbero da considerare solo come un atto di concorrenza sleale anche perché «non coerente con il piano complessivo dell’azienda». Questa la tesi che Open Fiber ha voluto mettere sul tavolo, anticipando in questo caso i tempi. Anche perché il tempo per chiudere il cerchio sui lavori in quelle aree (con tutto quel che consegue in termini di completamento del piano e di sostenibilità finanziaria) è sempre meno.
Riproduzione riservata ©
- Argomenti
- TIM
- numero civico
- Telecom Italia
- Il Sole 24 Ore
- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Andrea BiondiVicecaposervizio
Luogo: Milano
Lingue parlate: Italiano, Inglese, Francese
Argomenti: Finanza, Media, Telecomunicazioni, Economia dell'entertainment, Innovazione
- Scheda autore
- Trust project
Loading...
Le ultime di
Il curriculum di UniCredit in Germania? La ricetta Hvb tra tagli e profitti
di Isabella Bufacchi
Taddei: «I tassi Bce scenderanno al 2%, nel 2025 crescita più forte in Europa»
di Alessandro Graziani
Carnival tiene la rotta su taglio del debito e rilancio dei margini
di Vittorio Carlini
Market Mover
Eredità senza incognite
Dalle polizze vita ai fondi pensione ecco tutti gli strumenti da conoscere
Ascoltalo ora
Brand connect
Loading...
I prossimi eventi
Newsletter
Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.
Iscriviti